Se ci fosse stata la possibilità di un’assemblea pubblica come momento di confronto tra amministrazione locale e cittadini, personalmente avrei avuto delle proposte e domande da fare che avrebbero per lo meno dipanato eventuali punti ancora oscuri al sottoscritto.
L’assemblea pubblica era stata indetta per il 15 Ottobre 2020 (335 Giorni fa, dalla pubblicazione di questo articolo – 15 Settmbre 2021) rinviata causa restrizioni anti COVID-19.
Orami dubito che in tempi brevi organizzerà l’incontro: manca ancora la risposta definitiva, i risultati dello studio del professionista a cui è stato dato mandato per verificare se tutti gli iter per la cementificazione di 4 palazzine sopra l’ EX parco comunale di Aquileia, fosse stato fatto secondo normativa o se ci fossero degli appigli che vincolassero il blocco del progetto.
Tant’è che il mandato è stato affidato in Dicembre 2020, dopo 3 mesi dalla delibera che notificava tale scelta da parte dell’amministrazione: lo studio è ancora in corso perché la causale principale, come esplicitato dal Sindaco Emanuele Zorino, il professionista è stato impossibilitato nei sopraluoghi nell’area di cantiere causa restrizioni COVID (anche se gli operai bellamente stanno lavorando ormai da mesi del 2021 – sui 5000mq dell’ EX area verde pubblica).
Con la speranza che qualcuno prima o poi organizzasse il famoso incontro pubblico non tanto per Salvare il Parco Comunale di Aquilleia (ormai è andato e i lavori di cementificazione sono avviati) ma quanto per dare trasparenza a dubbi, domande e confronti in merito e con i cittadini che volessero avere risposte anche su situazioni pregresse… ecco che allora di seguito riporto alcune proposte e le mie domande.
🔴 PROPOSTA: dopo più di un anno che personalmente ho scartabellato, letto, approfondito atti, delibere, regolamenti e molte varie ed eventuali sull’argomento, mi sono reso conto in questo ultimo periodo che tutto quello che resta (non avendo ancora risposta dal professionista che magari ha trovato qualche incongruenza nell’iter di fattibilità e pianificazione del progetto su cui disquisire) mi rendo conto che un punto cruciale su cui far vertere l’eventuale incontro sarebbe sulla domanda del “Perché non è stato fatto/coniderato il VIA – Verifica Impatto Ambientale sotto ogni songolo aspetto?”
Il cambiamento climatico, la rivoluzione ecologica, il bene del pianeta sono argomenti cruciali in questi ultimi tempi. Il VIA dovrebbe considerare tra i tanti fattori anche quello antropico (la vivibilità delle persone, oltre che l’impatto, non solo futuro, sulla flora e fauna, ma anche pregresso. Non si tratta di parlare solo dell’ impatto sulla sky-line, sull’ altezza degli edifici (come UNICA variabile messa algi atti per stabilire che non c’era necessità di VIA).
C’è da dire che si parla di tempi non sopsetti in cui cambiamento climatico e ottimizzazione delle risorse del pianeta non erano argomenti contemplati, sicuramente però le variabili, i fattori antropici (impatto suglii ndividui già presenti nell’area e nelle zone limitrofe e il cambiamento drastico dell’ambiente vitale in cui sono vissuti per decine d’anni) qualcosa dovrebbe contare nel discorso di pianificazione di un progetto così grande: 4 palazzine (3 + 1 perché c’era spazio in più dopo il trasferimento dell’area di Corso Gramsci dal terreno contaminato, all’area di Vicolo Buosi Battisti, altrettanto contaminato fino ad arrivare al parco comunale tra vicolo Ara, Vicolo Moro e Zona Tullia)
Ecco io vorrei un confronto e vorrei dipanare eventuali dubbi sul discorso del VIA e dell’ impatto su chi abita nelle zone limitrofe ai 5000mq di nuovo cemento. Su questo la Volpe CodaBianca immortalata ad Ottobre 2020 nel EX area verde secondo me avrebbe qualcosa da dire, o almeno vorrebbe sentire le motivazioni sul perché si è parlato solo della variabile sky-line come impatto (a parte terreno, acqua): anche senza specie in via di estinzione (NON lo so, ma presumo che nessuno se ne sia fatto onere di approfondire) l’ecosistema sicuramente è stato intaccato e verrà intaccato pesantemente in futuro.
🔴 PREMESSA DOMANDA 1: nell’Agosto 2020 personalmente ho preso appuntamento con l’Assessore al Welfare Giuditta Tarlao per avere informazioni e statistiche sugli allogi ATER in Aquileia: quanti occupati, sfitti, in manutenzione… Dopo un mese circa ho ricevuto risposta in quanto tali dati mi era stato esplicitamente detto che avrebbero dovuti chiederli direttamente all’ ATER, ente che detiene e gestisce tali informazioni. Dopo un mese è arrivata risposta, ma non soddisfacente perché parziale.
DOMANDA 1: Ad oggi, Settembre 2021 , personalmente non ho avanzato più nessuna domanda in merito, ergo oggi chiederei sicuramente che rapporti di comunicazione e di trasparenza ci sono fra Amministrazione locale di Aquileia (attuale o pregressse) che rapporti/accordi sui dati e chi gestisce cosa. Questo perché al tempo, un anno fa, sembrava che non ci fosse questo filo diretto tra le due relatà, o per lo meno ci fossero difficoltà coordinative.
LINK di Approfondimento:
🔴 PREMESSA DOMANDA 2: le aree di Corso Gramsci accanto all’ Ex ambulatorio (prima zona indicata per l’edificazione di edificazione del progetto ATER per case popolari) e successivamente l’area verde in Vicolo Buosi Battisti sono state scartate per terreno contminato. Dopo anni di attesa e di area transennata in Corso Gramsci, iter, finanziamenti cercati, si è bonificato.
DOMANDA 2.1: Che interventi sono stati fatti nella prima area verde? E nel terreno di Buosi Battisti? Come mai sono dovuti passare diversi anni dalla dichiarazione di terreno contaminato alla sua bonifica (parziale?)?
DOMANDA 2.2: Se era terreno contaminato, ma non nocivo/dannoso per l’uomo e/o per le falde acquifere, come mai non si è deciso di continuare il progetto di case popolari in Corso Gramsci dopo bonifica? Tanto il tempo c’era: si sono aspettati 10 anni per arrivare a cementificare il parco comunale attuale.
LINK di Approfondimento:
- http://www.aquileianoca.org/post-timeline/20200901-evidenza-aree-contaminate-in-corso-gramsci-interrogazione.html
- http://www.aquileianoca.org/post-timeline/20200824-interrogazione-2014-sito-inquinato-zona-peep-corso-gramsci.html
